Oggi come al solito sono qui a scrivere quando dovrei fare milioni di altre cose. Ma questo, come altri hobby che apparentemente condiscono la mia vita (dico apparentemente perché non ne sono nemmeno troppo sicuro), riesce a darmi quella mezz'ora di pausa che mi serve per riavviare il cervello. E quindi è da questa fase di riavvio che oggi vi scrivo. Sono cotto a puntino... Tra acidi grassi e grafici sui mercati della carne penso di essere arrivato al limite, almeno per oggi... E quindi ho bisogno di trovare un argomento per staccare, per riuscire a scrivere con leggerezza quel poco che la mia mente riesce a produrre in questo periodo. Proprio ieri stavo parlando con un'amica di quanto i miei gusti musicali siano "particolari". Ok, un po' lo si può intuire da alcuni post che ho pubblicato nel corso degli anni, ma in realtà non è mai uscita del tutto questa cosa.. Ed è da qui che parte il mio viaggio di oggi: dalla musica.
Chi di noi non ha la propria canzone preferita... Io. Ebbene sì, io non ho più una canzone in particolare preferita. In passato ne ho avute un paio che simboleggiavano ciò che io ero e che volevo trasmettere agli altri di me stesso, ma riascoltandole adesso queste canzoni penso non mi appartengano più di tanto. Ora le canzoni vanno a momenti. A settimane per meglio dire. Quello che ascoltavo settimana scorsa è ben diverso da quello che sto ascoltando ora e probabilmente anche da quello che ascolterò settimana prossima. Ovviamente non si cambia mai al 100% genere o autori, ma io sto parlando di una specifica canzone della quale in un determinato momento della tua vita senti che non ne puoi più fare a meno. E questa canzone cambia, eccome se cambia! Esempio abbastanza pratico? Nell'ultimo anno penso che le mie canzoni del momento siano variate verosimilmente dal grunge anni 90 dei Nirvana alla pace che ti può trasmettere una composizione di Einaudi, tutto questo passando attraverso il pop più estremo stile Pitbull e anche la musica dell'anima (soul ndr.) di quel vocione di Mario Biondi. Tutto questo senza dimenticare di passare attraverso l'alternative (che poi vorrei capire cosa significa alternative, ma lasciamo stare) inglese dei Royal Blood e Arctic Monkeys. Sì, insomma, avete capito che nella mia testa la confusione regna sovrana. Come sempre d'altronde. E se la confusione sulle scelte musicali sia solo conseguenza o sintomo dell'incapacità di prendere decisioni anche nella vita reale? Ne dubito. Nonostante tante volte finisco per far prevalere l'opinione altrui alla mia, e quindi finisco ad essere assoggettato, in realtà io sono abbastanza sicuro una volta che faccio delle scelte. Difficilmente ritorno sui miei passi per cambiare totalmente strada. Penso invece che la grande apertura in ambito musicale derivi da una grande apertura mentale in generale. Ok, non sono l'esempio di persona aperta mentalmente, sopratutto quando l'altro ha un'opinione molto diversa dalla mia (ma va?!); d'altra parte, per quanto io cerchi di spiegarti la mia idea non ho mai la pretesa di veder fatto ciò che voglio. Io pretendo solamente rispetto per il mio modo di pensare,e se non siamo d'accordo amen! Questa è anche la definizione che darei di apertura mentale alla fin fine: non è accettare incondizionatamente le idee degli altri, ma non voler imporre a tutti i costi la propria. I potrei essere contrario a tutto ciò che voglio, come lo potresti essere tu, ma finchè la tua libertà di pensiero non toglie la mia sarà lungi da me venire a darti del razzista, bigotto, mangiacadaveri o chi più ne ha più ne metta. E la musica è uguale. Perchè un punkettone non può ascoltarsi la musica classica? O perchè un tamarro non può ascoltarsi del rock 'n roll? Ed è qui che nasce il mio gusto: nasce dall'incontro, dal voler provare a capire le ragioni per cui ciascuno di questi stili ha dei sostenitori. E poi forse ascoltando la musica che uno ascolta puoi capire con che persona stai parlando. "Dimmi cosa ascolti e ti dirò chi sei" parafrasando (e uccidendo) Feuerbach. Quindi la conlusione è? Ascoltate quel che vi pare e non rompete le scatole agli altri, anche se ascoltano Justin Bieber.. a meno che non obblighino anche voi ad ascoltare tutta quella roba, allora siete autorizzati e diventare Viuuleeenti!
E dopo questo papiro vi siete meritati una canzone, vincitrice dell'Eurovision Song Contest del 2015. Un po' al di fuori dei miei gusti, ma ci può stare per oggi!
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