Caspita quanto è passato dall'ultima volta in cui mi sono messo dietro a questa tastiera per scrivere. Nonostante sia passato più di un anno sento tutti gli argomenti (che mi sono prontamente andato a rileggere) così attuali... Chiariamo subito: la mia vita ha preso finalmente una svolta e ormai quei post depressi colorati di un cupo grigio sono passati. Ho obiettivi chiari e vedo dei binari da percorrere, non importa che la strada sia giusta... Al mio fianco c'è sempre Prisca che, tra alti e bassi, mi supporta e mi rende la vita di ogni giorno un po' più semplice. Non sono più appassionato di feste distruttive, ma preferisco spendere le mie serate guardando qualche film o serie tv (si sto diventando vecchio). Ho cominciato anche a scrivere una breve storia nel frattempo, ma, data la mia evidente incapacità a scrivere, ho abbandonato dopo le prime dieci pagine. Solitamente ciò che inizio lo porto a termine, quindi mai dire mai nella vita; nel frattempo mi accontento di leggere e cercare di imparare come rendere per iscritto tutto ciò che passa nella mia testa. Negli ultimi mesi ho rivalutato particolarmente le mie amicizie, constatando che i veri amici sono veramente pochi (come se non lo avessi già saputo) e che gran parte delle persone sono presenti solo nel momento del bisogno... LORO... Che poi in fin dei conti io non sono molto diverso. Come al solito sono sempre bravo a giudicare ma non a vedere obiettivamente le mie azioni.
Insomma in poche parole tutto è cambiato, ma allo stesso tempo nulla lo è. Io resto il solito sognatore che si fida troppo delle persone e che è sempre disposto a perdonare e vedere solamente come salvare le varie situazioni. Ovviamente solo quando mi fa comodo. Ma in fondo penso ormai di aver capito che questo è il vero me stesso, senza quelle maschere che mi sono sempre accusato di portare. Non ne ho più bisogno e spero di non averne mai più bisogno in vita mia. Tante, troppe volte in questo blog ho parlato di cambiamento, senza veramente sapere di cosa parlavo. La mia nuova teoria è che il cambiamento sia costantemente e ossessivamente sopra di noi. Tutto è cambiamento. Tutto è perturbazione del nostro equilibrio. La nostra bravura deve essere nel fronteggiare il cambiamento e saper come reagire ad esso. Domani saremo una persona, seppur leggermente, diversa da oggi e questo è un dato di fatto. Il punto è che questo cambiamento di cui ho sempre parlato in fondo non esiste: non esiste un punto esatto dove si fa inversione di marcia e si torna indietro. Si tratta di una cosa talmente progressiva che non ce ne accorgiamo nemmeno. Andiamo avanti per quella che noi crediamo la nostra strada per poi voltarci indietro e realizzare quanto sia stata tortuosa la via sino ad ora. E una volta che realizzi questo capisci quanto nella tua vita ogni momento sia importante; ogni scelta è un piccolo passo verso la tua destinazione, ovunque essa sia. Io fortunatamente l'ho capito e ora provo a non lasciare più nulla al caso.
E come ai vecchi tempi, sperando di riprendere a scrivere più costantemente, vi lascio con una canzone: non lasciate che i vostri demoni prendano il sopravvento :)
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