Oggi, nella mia consueta ora passata a pensare sdraiato sul mio letto, ho fatto un pensiero che mi ha lasciato perplesso. Mi stavo chiedendo se quando amiamo lo facciamo per gli altri o solo per noi stessi; intendiamoci, in questo caso con amore intendo tutti i tipi di amore: da quello verso i famigliari a quello verso la nostra amata. Ebbene mi chiedevo appunto se l'amare una persona non sia un amare se stessi. Effettivamente se ci pensate difficilmente noi doniamo qualcosa agli altri senza pretendere qualcosa dagli altri, e allo stesso modo quando amiamo pretendiamo di essere amati, altrimenti noi non riusciamo ad amare. Forse dipende dal fatto che per noi l'amore è il vedere in chi abbiamo di fronte una parte di noi stessi, e il fatto di riuscire a conquistarla lo vediamo come un arricchimento personale, che in un modo o nell'altro ci rende più forti. Ma, ripensandoci, è impossibile dire se l'amore è verso noi stessi o verso gli altri quando, dopo millenni di filosofia, non riusciamo nemmeno a dare una vera definizione di amore. Ognuno si è fatto la propria idea di amore, e quest'idea è diversa a seconda delle esperienze che ognuno ha vissuto nella propria vita. Cosa c'è di diverso tra l'amore di un ragazzo e una ragazza rispetto all'amore verso una squadra di calcio? Si condividono momenti di gioia e di dolore in entrambi i casi... O, andando più sul polemico, cosa c'è di diverso tra un amore uomo/donna e uno uomo/uomo o donna/donna? Senza voler entrare nel problema del matrimonio e dell'affidamento dei figli (sul quale non ne so abbastanza per parlare) dico che non ha senso giudicare in modo diverso l'amore tra due persone dello stesso sesso e l'amore tra sessi differenti. A meno che il problema non sia il sesso, quel grande tabù della società moderna, del quale non si può parlare pubblicamente, ma che viene presentato con tutti i doppi sensi possibili a tutte le ore, in TV o nei cartelloni pubblicitari. E a che scopo? Proteggere i minori? Ma per piacere... Secondo voi i più piccoli al sentire la parola sesso si scandalizzano? No, perchè non sanno nemmeno cosa voglia dire! Solo che il darle tanta rilevanza quando entra in un discorso la pone in rilievo per il bambino. E la stessa cosa accade con le parolacce. Però quando si tratta di censurare cartoni animati giapponesi non ci si risparmia mai, vero? Questa è l'ipocrisia di questa nostra Italia di "grandi", che censura battute di One Piece, o Dragon Ball, ma che manda in onda cose come il Grande Fratello che dovrebbero essere vietate per legge... Ma sì, forse questo è solo il mio pessimistico punto di vista, forse è giusto così e quando sarò "grande" me ne renderò conto... Come ti dicono gli adulti quando non vogliono darti una risposta:" Non puoi capire..."
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