Translate in your language

11 giugno 2014

La chimica è tutto

Sarà che ho appena finito di guardare Breaking Bad, sarà perchè dopodomani ho un esame di chimica organica; fatto sta che mi sono reso conto che tutto attorno a noi dipende dalla chimica, non solo la chimica reale, ma anche la chimica intesa come legami, interazioni e reazioni tra persone. Il discorso forse non è dei più azzeccati, ma dovete sapere che quando io parto per la tangente con un'idea è quasi impossibile fermarmi.
Avete mai pensato di vedere le interazioni umane come interazioni tra molecole? Se mettiamo due molecole in un determinato ambiente danno origine a dei prodotti diversi dai reagenti. Io penso che le persone sono molto simili: due persone in due contesti diversi hanno comportamenti diversi e provocano reazioni diverse. Un esempio banale preso dalla mia vita quotidiana? Pensate alla differenza tra voi da sobri e ubriachi. Ora, ognuno si comporta in modo diverso, io divento la persona più allegra e festaiola di questa terra, nessuno mi può fermare; altri diventano tristi e raccontano tutti i loro problemi (questo sono io da sobrio).
Tornando al filo conduttore questo era per spiegare le differenze di comportamento nelle varie situations (scrivere qualche parola in inglese ogni tanto fa figo), ma la "chimica della società" non si limita a questo: alcune molecole reagiscono solo con altre -> noi ci troviamo bene o facciamo certe cose solo con certe persone, operiamo una selezione. Da Breaking Bad, che se non avete ancora visto vi consiglio di vedere perchè merita, si capisce come per cucinare la Met Walt non voglia nessun altro che non sia Jesse (e non vi dico altro per non rovinarvi nulla). E da questi due primi concetti si potrebbe espandere la chimica a tutto, ma io non sto qui per farvi un trattato sulla chimica. Io voglio farvi capire come a volte estrapolare le cose che studiamo dal loro contesto originario e inserirle nella nostra vita ci può far capire cose che forse ci sarebbero sfuggite per sempre: a volte per far avvenire una re(l)azione non basta che le due molecole siano compatibili, a volte serve che l'ambiente sia quello giusto e, in alcuni casi, si ha bisogno di un catalizzatore che spinga le due molecole l'una verso l'altra in modo che riescano a reagire. Ma basta che anche solo uno di questi 3 fattori non ci sia e la reazione non avviene; e tu, come molecola, puoi provare e riprovare a legarti con l'altra molecola, ma se l'energia di attivazione ( energia minima con cui avviene una reazione) non viene raggiunta mi dispiace, ma non ti legherai mai con lei. Ma è anche vero che le molecole reagiscono con più di una molecola, quindi perchè disperarsi per una reazione fallita?
Potrei andare avanti per un'altra ora, ma devo andare a letto, altrimenti chi si alza domani!
E allora vi lascio a riflettere sulla chimica nella vostra vita con questa canzone.
Buonanotte chimici internauti!


6 giugno 2014

Confessioni


Sapete cosa vi dico? Penso sia ora di scoprirmi e di togliere quel mantello di bugie e mezze verità che ricopre questo mio blog. Volete la verità? La verità è che non vorrei mai scrivere qui. Scrivere nel blog è un modo per sfogare rabbia, disperazione e solitudine contro un ipotetico ascoltatore. La verità è che tutto questo serve quando si è tristi e non si ha nessuno accanto a cui confidare il tutto. Solite smancerie direte voi, ma è proprio così... Avete presente i post (anche se pochi) dove ero felice e dicevo che tutto andava bene? Bugie. Niente altro che voler nascondere al mondo, e anche a me stesso, l'essere solo e il non aver nessuno a cui parlare liberamente. Dal 2014 ho scritto poco perchè ho avuto un periodo felice, un periodo in cui sembrava tutto andare per il verso giusto. Con questo non voglio dire che adesso tutto faccia schifo, ma in questo preciso momento sento un vuoto dentro; è causato da Giorgia? Forse sì, forse no, ma sicuramente lei ne è una parte importante. Sto cercando di dimenticare, di andare avanti, di non parlarle e di non rimanerci male quando parla del suo ragazzo. Continua a dire che con lui sta male, ma allora perchè continuare? Perchè obbligarmi (involontariamente sia chiaro) ad andare a studiare un anno all'estero per staccarmi da lei. Perchè? Ma non è solo questo... Vedo che attorno a me tutti pian piano si stanno trovando una ragazza con cui parlare, con cui essere amici prima ancora che fidanzati, e io questo non riesco ad averlo. Provo a dimenticare il tutto e andare avanti, ma continuo a chiedermi cosa sbaglio. Cosa ho in meno rispetto a tanti altri ragazzi della mia età? Probabilmente proprio il fatto di tenere questo blog è una parte importante dei miei problemi, ma al momento non riesco a staccare completamente la spina. Anche sapendo che nessuno leggerà mai tutto ciò ho sempre la speranza che lo scrivere e pensare di condividere con qualcuno il mio dolore possa alleviarlo anche se di poco. E da tutto questo si spiega anche perchè bevo così tanto: quando bevo mi sembra di uscire dalla routine settimanale e mi convinco di poter conquistare il mondo; molte persone che ho conosciuto mi hanno detto che da ubriaco sono una persona migliore, sarà perchè quando si alza il gomito esce la vera propria personalità e la mia non è così male come penso. Ma le altre persone hanno portato a nascondere quella persona tranquilla e solare che sono sotto mezzo metro di terra, in modo da proteggere il vero me stesso dagli attacchi esterni. In fondo io vorrei solo avere qualcuno che tenga a me senza alcun interesse, in modo spensierato. Ma sfortunatamente nella mia vita ho avuto poche persone così: mio papà, i miei nonni e Andrea, il mio migliore amico. Io mi fido ciecamente solo di queste 4 persone nella mia vita ed è forse per questo che sono così solo. Vero anche è che ogni qualvolta abbia cercato di aprirmi con altri ho ricevuto solo mazzate su mazzate. Come va di moda dire adesso #maiunagioia. Ma in fondo la pellaccia dura ormai me la sono fatta, e sono sicuro che supererò il tutto come sempre, con la grinta che mi ha sempre contraddistinto e con la voglia di dimostrare a tutti quanto valgo. Sotto la pelle di Matteo si nasconde il cuore di un leone che continuerà a lottare per tutta la vita, qualsiasi cosa accada. Detto questo mi ritroverete ancora a scrivere? Spero di no con tutto il cuore, ma temo che questo blog dovrà continuare ancora per un po'. E finisco ringraziandovi voi eventuali internauti che mi avete seguito o avete avuto la voglia di leggervi questo ennesimo mattone di post. E se non esiste nessuno che ha letto tutto non importa, io vivrò lo stesso e tutto questo un giorno lo rileggerò come un ricordo lontano. E noi siamo in bilico tra ricordi e previsioni, tra passato e futuro c'è questo filo sottile chiamato presente dove noi prendendo spunto dai ricordi e cercando di predire il futuro cerchiamo di restare in bilico per non cadere nella morte interiore che ci porterebbe alla disperazione.