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1 dicembre 2014

L'inquietudine del Natale



Finalmente è arrivato anche il periodo più odiato dell'anno: natale. Ebbene sì, io faccio parte di quella schiera di persone che vede il natale solo come una truffa legalizzata. Milioni di persone si riversano nei negozi per comprare regali che verranno prontamente bidonati entro la fine dell'anno. Natale è anche l'occasione per ritrovarsi molto spesso con parenti con i quali non vuoi avere nulla a che fare, ma che, nel segno della pace natalizia, cercano di sapere tutto della tua vita nonostante ne siano rimasti completamente estranei dallo scorso natale. E poi esistono quei mercatini frequentati dalla peggior specie di persone; da gente che sorride come se la propria vita fosse la migliore al mondo, ma che, nonappena finita questa farsa, torna ad essere più arrogante e burbera di prima. E come dimenticarsi delle nuove generazioni! Ragazzi dai 16 ai 25 anni che decidono che la migliore festa è la discoteca, dove possono cercare di raccattare qualche ragazza dal disperato bisogno di affetto per questi giorni super-coccolosi. Fidanzatini che si ritrovano sulle piste di pattinaggio a fare la dolce coppietta in cui lui o lei è l'unico in grado e l'altra metà sarà come un peso morto da trascinare, peso morto che non ha alcuna intenzione di imparare a pattinare forse perchè in verità le fa schifo. E questi li puoi ritrovare anche sulle piste da sci, dove il fenomeno può essere allargato alle "famiglie felici" che si fanno le vacanze sulla neve coi loro SUV in bella mostra e le varie pellicce da svariate migliaia di euro.
Tutto questo apparire può essere producente per le persone? Per i commercianti sicuramente si, ma mi riservo qualche dubbio per il volgo... Ormai stiamo perdendo ogni briciolo di valori, di ciò che potrebbe essere veramente bello nel natale: passarlo insieme alle persone che AMI (non con migliaia di parenti dei quali conosci a malapena il nome e non con la sciacquetta conosciuta alla viglia in disco mentre eri ubriaco), che non significa solo la famiglia, ma anche con gli amici, perchè loro, quelli veri, ormai rappresentano una seconda famiglia con la quale vale la pena restare.
Questo Natale per me sarà molto speciale perchè mi permetterà di tornare a casa, dove la mia famiglia mi sta aspettando da mesi e dove i miei amici sono pronti a farmi mille domande sulla mia esperienza. Il natale lo dedicherò tutto a loro, loro che mi hanno sopportato per tutti questi anni e che mi dovranno sopportare fino al letto di morte, perchè, come so che io non li abbandonerò mai, so anche che non sarò mai completamente solo finchè loro saranno nella mia vita.
E per il capodanno si vedrà... magari riesco a portare in Italia la mia Prisca, ma per adesso è solo un sogno.
Song of the day:  Breaking Benjamin - Breath