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30 maggio 2016

C'era una volta


C'era una volta un ragazzo felice, che viveva ogni giorno al meglio, sapendo di poter contare su molte persone per sopravvivere in questo mondo. Capitò a questo ragazzo di conoscere quell'infame sentimento che è l'amore. Non vi fu più pace. Alla ricerca di una risposta alle sue domande andava girovagando, barcollando e faticando per le strade, con il suo cuore in mano, in cerca di una persona a cui donarlo. Ma ogni tentativo è vano. Sembra avere il particolare potere di respingere le persone. Tutte amiche, quello sì, ma nessuna disposta a fare un passo oltre. Sperando di aver più fortuna in terra straniera decide di trasferirsi in un'altra città. Altra città, stessi problemi. Se non peggiori. Questa volta ha la brillante idea di restringere il campo ad una sola persona, senza voler cambiare obiettivo per nessun motivo. Sarà la sua fine. Un anno che infernale è dir poco. I fantasmi che pensava aver lasciato a casa tornano a tormentarlo ogni giorni, ogni sera, ogni notte nei suoi sogni più segreti, quelli che non vorresti mai raccontare. Un anno in cui il cupo prende il sopravvento e ogni giorno che passa la luce che sempre risiede nel suo cuore si affievolisce. A quanto pare è ora di cambiare ancora. Di riprendere quel pezzo di cuore che voleva tanto regalare ed andare altrove. Altrove... altrove dove? Più lontano possibile dagli occhi, dalle voci, dai messaggi: lontano da tutto e da tutti. Ed è lì che la scintilla si riaccende. Anzi quella scintilla inizia a bruciare sempre più forte e ben presto si trasforma in un incendio. Incontrollabile. Sembra un fiume in piena, un uragano che spazza via qualsiasi cosa incontra. Sì, anche per lui è arrivato il momento giusto. La persona giusta. Ma il mondo ha altri progetti per lui. Sembra troppo presto per vedere la linea del traguardo. E così gli ostacoli si moltiplicano, le foglie si cominciano ad accumulare sopra questa fiamma che sempre di più si sente soffocare. E soffoca. Lui è ancora lì, fermo, immobile, cercando di capire cosa sia successo, cosa abbia ucciso la sua povera fiamma. Sente che i colori che prima facevano parte della sua vita si stanno tramutando tutti in un grigio che non lascia molte speranze. Vede il futuro, come ha sempre fatto, ma non è quello che stava sognando. Non è quello che lui aveva in mente. La vita va avanti ma lui vorrebbe tornare indietro e cambiare ciò che è stato. E questo è lui adesso: un susseguirsi di rimorsi e dubbi, momenti di speranza che si mischiano quasi inseparabilmente a momenti di pianti isterici. La storia si interrompe bruscamente in questo momento, perchè l'autore non ha ancora deciso se ci debba essere un lieto fine da commedia americana o se debba essere un dramma francese dove alla fine la morale è che la vita fa schifo e non ci si può far nulla. Intanto aspetta...

27 maggio 2016

Rispolveriamo un po' questo posto

Non so quanti di voi abbiano visto il blog in passato (conosco solo due persone che ne sono a conoscenza, e di queste due penso che una non lo abbia mai letto) e quindi forse sarete già accolti da questo cambio di layout. Per quelli che invece hanno avuto la sfortuna di conoscermi da più tempo sanno che questo è il primo cambio di stile da quando tutto questo è nato, circa 2 anni e mezzo fa. E questo è significativo. Almeno lo è per il sottoscritto! Significa tagliare almeno parzialmente con il passato: ricordarlo, come è giusto che sia, ma guardare oltre. Non dimentico cosa è stato questo blog per me nei momenti difficili. Una valvola di sfogo come poche, un modo per far conoscere al mondo (ma in fondo a nessuno) quello che realmente passava per la mia testa, senza dover rendere conto a nessuno. E questo mi ha fatto molto bene, se non al momento sicuramente nel lungo periodo. Adesso guardo sempre indietro ricordando quei giorni in cui tutto sembrava buio e quelli in cui tutto sembrava luminoso. E tutto sommato sono fiero per essere diventato ciò che sono. Tutto questo per dire cosa? Per dire che è tempo di cambiamento. Che ho smesso con i post in cui mi lamento della mia vita o nei quali parlo dei miei problemi sentimentali, dei quali non interessa obiettivamente a nessuno, nemmeno a me al momento. Ho deciso di fare dei veri e propri angoli dove discutere ogni volta di un argomento diverso. Non prometto la continuità, tanto finirei con il disattenderla come al solito. Prometto un maggiore slancio nel nuovo progetto! Ed è anche per questo che nelle prossime settimane continuerò un altro po' con il cambiare il modello del blog. Non vi anticipo nulla perchè non ho nulla ben chiaro... Ma sarà quantomeno interessante vedere cosa riuscirò a combinare. Intanto nell'attesa potete distrarvi con la mia prima novità: il lettore musicale sul top di pagina. Ho inserito per ora qualche canzone che al momento mi gira in testa, ma mi sono ripromesso di ampliare la playlist nei prossimi giorni. Questo era solo un breve post introduttivo, per il primo serio dovrete aspettare domani o al massimo domenica. Non vedo l'ora!

23 maggio 2016

Andare avanti

Sì, dopo una settimana sono già a pensare ad andare avanti. Non che ne sia particolarmente sicuro, ma penso sia la cosa giusta da fare. Se non altro per non rimanere incastrato, stuck come direbbero gli anglosassoni, in questa vita che non mi appartiene. Io voglio riuscire a vivere la mia vita. Lo voglio veramente. Ma questi mattoni che mi cadono in testa sono sempre più difficili da reggere. Il dolore e la paura che riaccada di nuovo mi bloccano nel fare qualsiasi tipo di passo. Terrorizzato e disilluso dalla vita cerco di guardare oltre al burrone, cerco di non guardare il vuoto sotto i miei piedi e attraversare questo ponte sottile che mi porta nel futuro. Ho perso il mio paracadute che mi avrebbe salvato se fossi caduto, adesso sono solo, ma non per questo mi devo arrendere. Come dico sempre dopo la pioggia può solo venire il sole. Lo so che posso andare oltre a tutto questo e riuscire ad essere abbastanza forte per ricavarne il meglio da tutto questo. Mi sono svegliato da un sogno bellissimo sogno durato un anno e mezzo: è scontato che sia scosso. Ma sono anche cresciuto, sono una persona diversa da quella che ha iniziato questo blog. Sono sicuro dei miei mezzi e so di riuscire ad andare avanti. Per questo non ringrazierò mai quell'angelo che è entrato nella mia vita e mi ha salvato quando più ne avevo bisogno. Mi ha preso per braccio e mi ha indicato la via. E da bravo angelo se ne è andato quando ha visto che ce la potevo fare da solo. Un addio è sempre un addio, ma so che un futuro lo ringrazierò anche per questo. Quel mio angelo tedesco dai capelli rossi, che riusciva a trasformare le mie giornate e che non mi lasciava mai solo. E anche se lei mi dimenticherà, io manterrò la mia promessa: ovunque la vita ci porti e qualsiasi cosa abbia in serbo per noi io la avrò sempre in una parte del mio cuore. Difficile da spiegare a chi non ha mai amato con tutto sè stesso. Saper di aver trovato la propria metà mancante e doverla lasciare per l'ingiustizia di questo mondo. Ma non è tutto perduto. Il karma o qualsiasi forza che regola questo mondo dovrà rendersi conto che dividerci era sbagliato e che meritiamo di realizzare i nostri sogni assieme. Come ci eravamo promessi, come sarebbe stato giusto.

La canzone del giorno arriva direttamente da Alex Turner per colpire nel cuore di chi come me sta affrontando un vento e non riesce realmente ad uscirne. Ma arriverà quel giorno... Deve arrivare...

17 maggio 2016

Tutto ha una fine

Ed è qui tra una lacrima e l'altra, cercando di andare avanti per la mia vita che mi rifugio, come al solito. Mi sono lasciato con la persona più importante della mia vita, con la ragazza con cui avevo progettato il mio futuro, i miei sogni, tutta la mia intera esistenza. E se n'è andata così come è arrivata: come un lampo. Dall'oggi al domani sono solo e tutto quello che ero riuscito ad accantonare in precedenza mi perseguita come uno scheletro che è sempre stato in quell'armadio. Lei era la mia ancora per non andare alla deriva e ora non c'è più. Lontana dai miei occhi, lontana dai miei progetti, ma non dal mio cuore. Non posso pretendere di dimenticare così una persona per la quale ho dato tutto e ho ricevuto la comprensione che mai nessun altro in vita mia mi ha mai dato. Vorrei che tutto questo fosse un brutto sogno, vorrei svegliarmi domani mattina accanto a lei e vivere il resto della mia vita accanto, senza nessun'altra preoccupazione che renderla felice. Si dice che il tempo rimargina le ferite, ma alcune cicatrici restano indelebili e passeranno per sempre di fronte ai miei occhi. Non esistono parole per descrivere cosa sto provando adesso. Ci siamo lasciati mentre ancora ci amavamo e tutto questo fa ancora più male. Fa male pensare a tutto quello che saremmo potuti essere se solo ci fossimo trovati in un altro momento della nostra vita. I miei ricordi sono stupendi e non voglio lasciarli andare con lei. Mi ha insegnato cosa vuol dire realmente amare una persona, essere disposti a lasciarla andare per il suo bene, sapendo che con lei se ne va anche un pezzo di te. La vita è fatta di scelte e questa la abbiamo presa insieme, guardando il più obiettivamente possibile come stavano i fatti. Ma chi ci assicura che questa sia stata la scelta giusta? E se alla fine avessimo trovato un modo per stare assieme? Se ci fossimo venuti incontro? Se fossimo scappati da soli nel nostro sogno? Avrei tanto voluto che tutto questo fosse vero. Penso di non aver mai desiderato così tanto una cosa in vita mia. Sono confuso, distrutto, senza speranza, senza la forza di chiudere questa pagina e guardare avanti al futuro. Non riesco. Non è giusto che la vita ti colpisca così duramente. Secondo Rocky dovrei imparare a rialzarmi, ma non è semplice. Non è semplice andare oltre una relazione che ti aveva portato via tutto, per la quale hai sacrificato molto, moltissimo, ma lo hai fatto con piacere, sapendo che prima o poi la distanza si sarebbe colmata e che avreste finalmente vissuto il vostro sogno. Ma non è stato così. Nulla di quello che avevi programmato è andato come previsto. Le sofferenze sono state troppe per lei e alla fine ha preso la decisione giusta. Non poteva andare avanti così, con il rischio di gettare veramente al vento tutto quello che siete stati. Chi lo sa se tra qualche anno, quando le nostre vite saranno ferme, riusciremo a ritrovarci. In fondo sono ancora quel sognatore e nelle favole è bello crederci.